Sindrome metabolica: prevenirla grazie ai mirtilli

Studiosi americani della University of Maine hanno condotto una ricerca sul ruolo dei mirtilli selvatici nella prevenzione della sindrome metabolica</strong rel=”nofollow”>. Lo studio, pubblicato su Applied Physiology, Nutrition, and Metabolism, ha documentato notevoli benefici dei mirtilli su di una tipologia di cavie affetta da un insieme di problemi molto simili a quelli associati alla sindrome metabolica.

 

Nei topini sottoposti al trattamento è stata infatti dimostrata una  riduzione dell’infiammazione cronica ed un miglioramento del profilo lipidico anormale e dell’espressione genica associata alla sindrome metabolica. Normalizzazione ossidativa, risposta infiammatoria e miglioramento della funzione endoteliale dimostrano come il consumo regolare e a lungo termine di questo tipo di frutti riesca dunque a ridurre il rischio di sindrome metabolica e patologie ad essa correlate come malattie cardiovascolari, diabete ed obesità.

È l’alto contenuto in polifenoli (ricordate il ruolo dei fitoestratti nella cura delle malattie metaboliche?) a conferire ai mirtilli poteri antiossidanti ed antinfiammatori  ed il loro consumo è stato spesso associato alla prevenzione di altre malattie come il morbo di Alzheimer e il cancro; non solo, il consumo combinato con la vitamina D, migliorerebbe il nostro sistema immunitario.

Da oggi un motivo in più per cosiderare la “dieta” come la migliore arma di prevenzione contro le malattie metaboliche.

Con una doverosa precisazione:  frutti ad alto contenuto di polifenoli come i mirtilli e l’uva sono sicuramente fondamentali in fase di “prevenzione” delle malattie metaboliche. Quando invece la prevenzione non è bastata e si soffre di una malattia metabolica come il Diabete, il rapporto con frutti ad alto indice glicemico come uva e mirtilli va invece regolato ed attentamente calibrato! Non dimentichiamolo e non confondiamoci, molte volte “associazioni pericolose” possono fuorviare ed invogliare chi soffre di diabete a mangiare ciò che non dovrebbe.

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