Diabete, in molti ancora controllano poco e male la glicemia

Purtroppo il diabete viene vissuto ancora male, o meglio viene vissuta male la sua “gestione” da parte dei pazienti. Da una ricerca condotta da Doxa Pharma in Europa, in particolare in

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Italia, Francia e Germania, emergerebbe che su 600 pazienti (200 per nazione) affetti da diabete di tipo 1 e di tipo 2 in terapia insulinica, il 44% degli intervistati italiani vivrebbe male le limitazioni alimentari, il 42% le iniezioni di insulina e il 29% il monitoraggio della glicemia con le automisurazioni. Il dato più rilevante è proprio la scarsa aderenza dei pazienti al monitoraggio glicemico.

In Italia addirittura il 71% degli intervistati ha ammesso di monitorare la glicemia al massimo 3 volte al giorno, mentre ad esempio in Germania il 49% lo fa minimo 4 volte. Il mancato monitoraggio della glicemia è spesso causa di crisi iper ed ipoglicemiche, per non parlare poi di un aumento delle complicanze della malattia che bene conosciamo.

Questi dati sono abbastanza preoccupanti. Quello che però vogliamo sottolineare, come abbiamo fatto in altre occasioni, è che il paziente non deve ritrovarsi da “solo” a gestire la malattia. Con il diabete si può convivere serenamente: grazie ai nuovi farmaci, grazie all’attenzione nel monitoraggio glicemico e grazie ad uno stile di vita sano

E si convive con il diabete grazie ad un rapporto di fiducia e di sinergia con il proprio medico. Senza aderenza terapeutica, senza uno stimolo che si determina da entrambe le parti, anche la gestione della malattia diventa pesante e difficile e i dati che sono stati riportati non ci meravigliano. Proprio perché sappiamo quanto possa essere

problematico gestire la malattia, al CMSO seguiamo i pazienti a 360° ed il nostro impegno è quello di rendere questa convivenza la più semplice e serena possibile!

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