Sindrome Metabolica: la Dieta Mediterranea è il regime alimentare ideale per curarla

Non esiste forse altro modello alimentare, come la Dieta Mediterranea, in grado di mietere quasi ogni settimana un’attestazione positiva da parte di una ricerca internazionale. Qualche tempo fa un ennesimo punto a favore della “nostra” Dieta Mediterranea è arrivato nella partita contro la Sindrome Metabolica.

 

Come ormai ben sapete la Sindrome Metabolica, tra le malattie per le quali al CMSO è predisposto un protocollo di cura, è una patologia pericolosa che prevede la coesistenza di più fattori comportanti una altissimo rischio cardiovascolare. Uno studio pubblicato sul Canadian Medical Association Journal da ricercatori spagnoli dell’Universitat Rovira i Virgili ha dimostrato come l’adozione della dieta mediterranea utilizzando come condimento l’olio extravergine d’oliva o le noci per una media di 4,8 anni, ridurrebbe i livelli di glucosio nel sangue ed il famigerato grasso addominale.

Lo studio in questione “ampio, multicentrico e randomizzato” ha preso in analisi persone con elevato rischio cardiovascolare: chi ha seguito la Dieta Mediterranea ha presentato una riduzione della Sindrome Metabolica a parità di peso e consumo di energia rispetto a chi ha seguito una dieta a basso contenuto di grassi.
Ora, la ricerca spagnola non è che un motivo in più per adottare la Dieta Mediterranea come modello alimentare di riferimento che come avete ormai notato è ampiamente utilizzato nella cura e prevenzione delle malattie metaboliche.

Importante ricordare come la Sindrome metabolica, della quale sono caratteristici il girovita abbondante, i livelli bassi di colesterolo HDL, i valori alti di trigliceridi o zuccheri nel sangue e valori alti di pressione, possa essere curata nel 28,2% dei casi, e soprattutto grazie ad una modifica dello stile di vita. Vi invitiamo dunque a controllarvi e a capire se rientrate anche voi nei parametri di allarme di questa Sindrome così sfaccettata e talvolta anche sottovalutata che ogni anno miete un gran numero di vittime. Prevenitela e curatela al CMSO!

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