Cervello più giovane? Il segreto è la Dieta Mediterranea

Quante polemiche e quanti allarmismi sta scatenando la recente uscita dell’OMS sul pontenziale cancerogeno della carne? Infiniti. C’è però un’unica certezza in grado di guidarci sul fronte alimentazione: la dieta mediterranea fa bene. Le ricerche che danno ragione al nostro modello alimentare sono una costante e per fortuna si conferma ancora oggi come il modello migliore sia per prevenire le malattie che per curarle. L’alimentazione deve essere dunque varia, basata su prodotti naturali del luogo e deve prediligere condimenti come olio extravergine d’oliva, legumi, pesce azzurro, verdure di stagione. Un modello che tutti conosciamo che però andrebbe promosso maggiormente e i cui aspetti andrebbero una volta per tutte chiariti.

 

Sulla prestigiosa rivista Neurology viene dimostrato come la dieta mediterranea riesca a far ringiovanire il cervello di circa cinque anni. Attraverso la protezione della naturale atrofia cerebrale e favorendo l’ampliamento della materia grigia, la Dieta Mediterranea riuscirebbe nello scopo. I ricercatori dell’Institute for Research in Alzheimer’s Disease and the Aging Brain della Columbia University hanno rilevato nei pazienti studiati che seguivano tale dieta un volume cerebrale complessivo di 13,11 millilitri più ampio. Non si può negare l’incidenza in tale studio del minore consumo di carne rispetto al pesce. Ciò che emerge dalla ricerca ed è incontestabile è il ruolo di prevenzione dell’atrofia del cervello tramite questo tipo di alimentazione.

Ancora una volta abbiamo dimostrazione del fatto che “siamo ciò che mangiamo” e che le esagerazioni, in tutti i sensi, forse non sono da abbracciare. Al di là delle personali convinzioni scientifiche ed etiche quello che conta oggi è assolutamente rispolverare un modello alimentare valido che ha portato alla longevità intere generazioni, molte vicinissime territorialmente a noi. Abbandoniamo il junk food e riscopriamo la genuinità delle preparazioni semplici facendo magari caso a ciò che le nostre brave nonne preparavano un tempo. Ne godrà non solo il nostro appetito ma soprattutto il nostro cervello. Ed un cervello sano è il metronomo della salute e della serenità, della buona qualità della vita che è il bene a cui dobbiamo assolutamente mirare  e a cui anche un centro medico – specialistico come il CMSO deve avere come unico riferimento. Mangiamo meglio… Viviamo meglio.

Nessun Commento