Problemi cardiovascolari: la mortalità è ridotta del 16% grazie alle cure cardiologiche

Ogni tanto le “buone notizie” anche sul fronte salute arrivano. I decessi per cause di natura cardiovascolare sono diminuiti del 16%
negli ultimi 30 anni. Il miglioramento delle cure cardiologiche ha dunque consentito negli anni di salvare moltissime vite riducendo la mortalità. Una notizia che va a braccetto con il discorso finora fatto sulla prevenzione ma anche sulla qualità delle cure che per fortuna, nel nostro Paese, migliorano di anno in anno.

 

A riportare questo dato speranzoso è stata recentemente la Società italiana di cardiologia interventistica (Gise), che durante la presentazione del Registro dei dati di attività 2015 dei laboratori di emodinamica ha mostrato dei risultati rasserenanti rispetto agli standard dei maggiori sistemi sanitari mondiali. Cosa significa? Negli anni è stata salvata 1 vita su ogni 6 persone a rischio. Ben 340 mila procedure diagnostiche e interventistiche (tra cui le coronarografie, le angioplastiche primarie, la diagnostica con imaging, ecc.) hanno consentito a tantissime persone di salvarsi da patologie gravissime quali l’infarto del miocardio grazie all’opportuna chirurgia e ad interventi immediati.

Le cure cardiologiche dunque funzionano e l’Italia, almeno in questo settore, mantiene ottimi numeri e standard. L’obiettivo del CMSO è puntare su una prevenzione che anticipi gli eventi di natura cardiologica, in particolare quelli collegati a patologie metaboliche quali obesità e diabete. Una prevenzione che, anche a margine degli ottimi risultati ottenuti oggi dalla chirurgia, si conferma fondamentale per ridurre la mortalità per problemi cardiovascolari. Sulla scia di quanto anticipato anche durante il Memorial Orio 2016, impariamo a prenderci cura del nostro cuore, impegnandoci a rispettarlo e a conoscerlo giorno dopo giorno.

Tu ed il tuo cuore sempre al centro delle nostre cure.

 

Nessun Commento