Dieta vegetariana: è davvero adeguata alle necessità fisiologiche dell’individuo?

Siamo nel 2017: la dieta vegetariana costituisce ormai lo stile di vita alimentare di tantissime persone e non si può non tenerne conto. Il CMSO, proprio per questo motivo, pone attenzione a questo tipo di scelta di alimentazione da parte dei pazienti, grazie alla competenza e alla professionalità della nutrizionista Dott.ssa Giovanna Senatore. L’esperienza del Centro Medico Specialistico Orio oggi riguarda duqnue tutti i tipi di nutrizione, incluse quella vegana e vegetariana. Facciamo allora chiarezza su un punto importante. La dieta vegetariana è davvero adeguata alle necessità fisiologiche? Ecco la spiegazione della Dott.ssa Senatore.

 

“L’American Dietetic Association (ADA), che è una delle associazioni di nutrizionisti più importante, afferma che “Le diete vegetariane correttamente pianificate, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie”. Da quanto detto, quindi, la dieta vegetariana, adeguatamente pianificata, è equilibrata nei macro e micro nutrienti. Nella dieta vegetariana viene eliminata la carne e il pesce mentre in quella vegana anche i derivati come uova e latte.

L’errore che spesso si fa nel passaggio da una dieta onnivora ad una vegetariana, è quello di aumentare notevolmente i carboidrati (pane, pasta, pizza) per compensare l’eliminazione dei secondi piatti a base di carne e pesce, ciò può comportare, non solo un aumento di peso, ma anche problemi di salute collegati ad un eccesso di zuccheri, come ad esempio il diabete. Nell’alimentazione vegetariana le fibre, assumono un ruolo ancora più importante di quello che già hanno in qualsiasi alimentazione: cereali integrali, frutta e soprattutto verdura e ortaggi sono presenti in abbondanza in questa dieta.

I legumi diventano l’alimento per eccellenza perché sono una buona fonte di proteine, di fibra e di numerosi micronutrienti come il calcio e il ferro. Nella giornata alimentare del vegetariano i legumi sono presenti almeno in un pasto principale, essi possono essere cucinati in tanti modi diversi a cominciare dal classico piatto unico insieme ai cereali (pasta, riso, farro, orzo), oppure le ottime zuppe di legumi o ancora gli hamburger o le polpette vegetali che sostituiscono anche nella forma la carne. Uno dei timori del vegano è che eliminando il latte e i suoi derivati dalla dieta si possa avere carenza di calcio, in realtà, quando l’alimentazione è equilibrata, non c’è questo pericolo: il calcio oltre a trovarlo nei latti vegetali addizionati, è presente in molti alimenti quali i legumi, le verdure, la frutta secca (le mandorle ad esempio), nei semi oleaginosi (come i semi di sesamo), numerose spezie e anche in una buona acqua ricca in calcio.

Così è anche per il ferro presente nei legumi, nella verdura e poi bisogna conoscere e imparare le tecniche per “usare” al meglio questo micronutriente contenuto negli alimenti come ad esempio accompagnare il pasto con della vitamina C (quindi una spremuta di arancia o un kiwi).
L’unica vitamina che sarà carente per un vegano è la B12, vitamina importante per costruire il DNA e per le cellule del sangue, inoltre svolge un’importante funzione strutturale all’interno del sistema nervoso. Pertanto, un apporto non adeguato può arrecare gravi conseguenze a carico del sistema nervoso e anemia. Per compensare a questa carenza esistono alimenti addizionati di vitamina b12 (come i cereali) oppure delle compresse sublinguali.

Da queste brevi osservazioni è chiaro che un’alimentazione vegetariana non comporta carenze nutritive ma è sicuramente importante conoscere gli alimenti per sceglierli in quantità e qualità ottimali per ogni fase della vita, quindi sarebbe auspicabile affidarsi a un professionista almeno nel periodo di passaggio da una dieta onnivora a una vegetariana. Per le motivazioni finora esposte sono assolutamente sconsigliate le diete vegetariane “fai da te” ”. Al CMSO la dott.ssa Senatore è a disposizione per accompagnare ed inquadrare nel migliore modo possibile chiunque voglia aderire a questo determinato tipo di alimentazione o già la stia già seguendo. Evitate rigorosamente il fai da te ed affidatevi alla competenza e professionalità del CMSO!

Dott.ssa Giovanna Senatore

Nutrizionista del CMSO

 

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