Obesità infantile: un nuovo studio identifica i batteri responsabili

Abbiamo già in precedenza sottolineato le connessioni tra obesità e batteri intestinali a dimostrazione di come determinate malattie siano collegate non solo allo stile di vita, all’alimentazione e al metabolismo ma anche alla salute della microflora intestinale, aspetto da non sottovalutare nell’analisi dell’obesità. Una recente ricerca riguarderebbe in particolare i bambini colpiti da obesità e fegato grasso.

Sono stati infatti identificati i batteri del microbiota responsabili di queste malattie. Una ricerca dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, pubblicata sulla rivista Hepatology, ha verificato l’eccessiva presenza di Ruminococcus e Dorea e la ridotta presenza di batteri Oscillospira nella flora intestinale dei bambini colpiti da obesità. I ricercatori potranno da ciò partire per lo studio di “probiotici” su misura per i bambini obesi e con il fegato grasso. Gli specialisti a tal proposito invitano ad un uso mirato dei probiotici e degli integratori, tanto di moda oggi. Attenzione dunque all’uso indiscriminato di probiotici, con il rischio di spendere somme inutili e complicare la situazione della flora intestinale.

La ricerca evidenzia la connessione tra intestino sano e corpo sano: uno dei tanti punti su cui lavorare nella lotta all’obesità che, come ormai avrete capito secondo la filosofia di cura e prevenzione seguita al CMSO, si deve compiere non su un singolo fronte ma su più campi. Stile di vita, alimentazione corretta, salute dell’intestino ed equilibrio ormonale sono solo alcuni dei parametri da tenere in conto nella cura dell’Obesità. Una valutazione a 360° da cui al CMSO non si può prescindere!

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