Bevande “light”? Più alto il rischio diabete di tipo 2

Errore frequente di chi segue una dieta è quello di preferire il consumo di bevande ed alimenti cosiddetti “light”. Sembra invece che il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 addirittura aumenti con il consumo di zuccheri artificiali. A dimostrarlo è l’ Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale in uno studio sul Journal of Clinical Nutrition.

Le 66mila donne partecipanti allo studio sono state prima interrogate sulle loro abitudini alimentari e successivamente, per 14 anni, ne è stato monitorato lo stato di salute. Lo studio ha dimostrato che le consumatrici di bevande light e zuccherate subivano una maggiore incidenza del rischio diabete, il15 % in più rispetto alle donne che consumavano solo succo di frutta. Lo studio va sicuramente approfondito indagando anche i cambiamenti nelle abitudini e gli ulteriori fattori responsabili dell’insorgenza del diabete. Ancora una volta però viene dimostrato il ruolo “nocivo” di aspartame, saccarina, acesulfame K e simili usati come dolcificanti al posto degli zuccheri semplici.

Per questo, da sempre, al CMSO invitiamo i nostri pazienti a privilegiare gli zuccheri “tradizionali”, evitando alimenti e bevande a dicitura “light”, “zero” o

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“diet”. Nelle diete è di gran lunga preferibile inserire dolci fatti in casa piuttosto che merendine “light” confezionate. Parola d’ordine: riconsiderare le porzioni ed evitare gli abusi!

 

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