La Scuola Medica Salernitana e l’Aria salubre
Oggi scopriamo insieme la XIV Regola del Regimen Sanitatis Salernitanum dedicata all’ARIA che dovremmo respirare per mantenerci in salute. Anche gli studiosi della Scuola Medica Salernitana consideravano fondamentale respirare aria pulita e sicuramente avrebbero giudicato in maniera
negativa l’inquinamento odierno delle nostre città. Singolare notare come allora, con un’aria qualitativamente migliore rispetto a quella di oggi, vi si facesse maggiore attenzione al punto di inserire una vera e propria norma sanitaria dedicata al tema.
Dal Regimen Sanitatis Salernitanum:
XIV
DE AERE
Scegli per abitar l’aere che sia
Lucido, non di nebbia oscuro intorno,
Non di vapori impuro, e non infetto
Da pestiferi effuvj, e da mal nati
Aliti di materie adre, e fetenti
Ed ecco che nella XIV prescrizione del Regimen i saggi ci invitano a stabilire la nostra dimora (“scegli per abitar“) in una zona dove l’aria sia pulita e trasparente (“l’aere che sia lucido“), possibilmente senza nebbia che oscuri la vista (“non di nebbia oscuro intorno“), né vapori (“non di vapori impuro”), né immissioni nocive e peggio ancora infette derivanti da materie in putrefazione (“pestiferi effuvj e da mal nati aliti di materie adre, e fetenti“). Lontano dunque da fumi che occludono le vie aeree e rifiuti maleodoranti in grado di trasmettere malattie.
Di sicuro, oggi i medici salernitani non avrebbero apprezzato la costruzione di abitazioni nei pressi delle discariche, né tantomeno la vicinanza al centro cittadino di pericolosissimi ed inquinanti impianti industriali.
La montagna ed il mare sembrano invece i luoghi ideali dove ritrovare la salubre aria richiesta dalla regola. Un motivo in più, l’antico suggerimento, per allontanarsi dallo smog cittadino e respirare aria buona.