La Scuola Medica Salernitana e la “Cena”
Bruciori di stomaco, insonnia, cattiva digestione… Quante volte capita di sentirvi così di sera? Quasi certamente siete reduci da un lauto banchetto serale e gli effetti sono quelli descritti. Già “qualche secolo” fa la Scuola Medica Salernitana ci invitava a fare una “brevis coena” per rimanere in salute.
Oggi scopriamo proprio la quinta regola del Regimen Sanitatis Salernitanum, dedicata all’ultimo pasto della serata.
Dal Regimen Sanitatis Salernitanum:
V
DE COENA
Ex magna coena stomacho fit maxima poena.
Ut sis nocte levis, sit tibi coena brevis.
Di lauta cena apporta il cibo grave,
A Stomaco indigesto,
assai di pena:
Se la notte dormir sonno soave
Tu brami, usa frugale, e parca cena.
I Dottori della Scuola Medica Salernitana ci ricordano, nella V Regola, come sia difficile digerire (“A Stomaco indigesto“) dopo una abbuffata serale (“lauta cena “) e come il segreto per un sonno soddisfacente (“Se la notte dormir sonno soave Tu brami”) sia una cena frugale (“usa frugale, e parca cena”).
Seguendo le indicazioni dei Maestri della Schola, anche noi vi invitiamo a distribuire diversamente le calorie concentrandole ad inizio mattinata e riducendole la sera. Per cena (ma sarebbe bene farlo anche a pranzo) evitate fritti,
alcolici e pietanze super elaborate. Sì a verdura, frutta, pesce e pane, magari integrale. Ciò non significa che dobbiate rinunciare alle piacevolissime cene in compagnia, l’importante è saper scegliere cosa mangiare e regolarsi rispetto alle calorie consumate nel resto della giornata.
Sì alle cene dunque, purché leggere! Riuscirete così a godervi le chiacchiere senza dover soffrire di bruciore di stomaco per tutta la serata.