Grasso corporeo: esiste anche quello “buono”?
Perdere peso significa guadagnare Salute! Ricordiamo però di chiederci, prima di intraprendere un percorso di dimagrimento, quale ‘peso’ e dunque quale grasso va perso, perché esiste anche il “grasso buono” del quale il nostro organismo non può fare a meno.
Spetta dunque allo specialista determinare il percorso di perdita di peso più opportuno e soprattutto più sano; un percorso che non può non partire dalla conoscenza della composizione fisiologica del proprio organismo.
Il tanto vituperato grasso corporeo dunque non è sempre nocivo. Uno studio recentemente pubblicato su ‘Science‘ ha dimostrato infatti il ruolo del grasso sotto pelle nei confronti delle infezioni. I ricercatori dell’Università della California hanno rivelato una capacità delle cellule adipose del derma, gli adipociti, finora sconosciuta. Gli adipociti, secondo lo studio, sono in grado di produrre peptidi antimicrobici che respingono batteri ed altri agenti patogeni responsabili delle infezioni.
Un ruolo importantissimo di protezione viene quindi oggi conferito alle cellule del grasso che si ritrovano a fare da “scudo” delle infezioni. In particolare nella ricerca è stata valutata la protezione nei confronti dello Staphylococcus aureus, uno dei batteri più noti. Quest’ultima scoperta, sottolineano gli scienziati, un giorno potrebbe avere grandi risvolti nella produzione di farmaci di rafforzamento delle difese immunitarie. Altra funzione fondamentale del cellule adipose, è importante ricordarlo, è quella di fungere da ‘protezione’ del corpo dagli urti.
Non possiamo quindi pensare ad un organismo nel quale il grasso non esista proprio, non sarebbe nemmeno sano. Quello che quindi va combattuto è il grasso ormai ribattezzato ‘cattivo’, limitante e dannoso per gli organi vitali. Per sapere se il grasso nel nostro corpo è quello cattivo o buono non ci resta che conoscerci di più, grazie ad esami appositi come quelli disponibili al CMSO. Dal 28 gennaio al 4 gennaio al CMSO il test BIA è gratuito!