Senso di fame: una ricerca svela la sua origine…
Perché è tanto difficile mettersi a dieta per perdere peso? Per il senso di fame che ci attanaglia. Una risposta secca che milioni di pazienti potrebbero dare, considerate le grandi difficoltà a portare avanti regimi di restrizione calorica. La ‘fame’ rende tutto più difficile… Ma da dove deriva il nostro “senso di fame”? Perché siamo naturalmente predisposti a mangiare? I ricercatori americani hanno spiegato l’origine di questa sensazione che accomuna tutto, o quasi, il genere umano.
Le cellule cerebrali denominate “Agrp” svolgono un ruolo “motivazionale” sul nostro cervello e ci stimolano a soddisfare un bisogno fisiologico, per tale motivo tanto irrefrenabile. Lo studio sugli agouti-related-peptide (agrp) è stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature dai ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute (Chevy Chase). Come agiscono questi neuroni speciali? Lo studio condotto sulle cavie dimostra l’azione degli agrp a livello dell’ipotalamo motivando l’organismo a reagire a degli stimoli: soddisfatto lo stimolo, l’interruttore si spegne. Cosa c’è di sensazionale nella ricerca? Oltre alla portata scientifica dello studio, ci sono le sue conseguenze, con una successiva ricerca dell’Harvard Medical School di Boston, sempre pubblicata su Nature, che ha spiegato come fare per inibire lo stimolo. In poche parole, un giorno potrebbe essere scoperto un metodo, un farmaco per calmare il senso di fame e rendere le diete, specie per chi soffre di obesità, meno difficili da sostenere.
Come sempre, non si può non plaudire ad una nuova ricerca in Medicina, ma nell’attesa è giusto tranquillizzare chi affronta una dieta e deve perdere peso: il regime alimentare giusto prevede qualche sacrificio ma non si deve mai basare su privazioni estreme che mortificano il senso di fame ed i bisogni fisiologici. Nello studiare un regime adatto al paziente vanno valutati tantissimi fattori, comprese le sue abitudini, i cibi che preferisce e quelli di cui non può fare a meno. Insomma, nell’attesa di ulteriori sviluppi della Scienza Medica, un approccio multidisciplinare alla Perdita di Peso, come al CMSO, rimane un metodo valido per perdere kili in eccesso, senza eccessive rinunce e sofferenze.
Il sorriso dei pazienti è l’obiettivo del CMSO!