Diabete: pericolo epidemia sempre più concreto, ecco cosa fare
I dati sul Diabete non migliorano. Purtroppo, a cadenza quasi semestrale, facciamo i conti con i nuovi report sulla malattia senza poter dare notizie positive. Non si può non essere allarmisti a fronte degli ultimi dati trasmessi dalla University of East Anglia di Norwich che prevede nel 2035 un’espansione della malattia diabetica, che arriverà a colpire ben 592 milioni di persone.
La ricerca inglese pubblicata su Pharmaco Economics rinnova le paure degli esperti: dobbiamo utilizzare il termine ‘epidemia’. Un adulto su 12 è affetto da diabete, nello specifico l’8,3% delle persone di età compresa tra 20 e 79 anni. La percentuale più alta si registra in Cina e in India, paesi che contano 165 milioni di diabetici e che non vengono annoverati notoriamente tra quelli che vivono in condizione di benessere.
I 382 milioni di diabetici del 2013 tra vent’anni sono destinati ad aumentare del 55%. C’è un modo per impedire questa epidemia ormai annunciata? C’è ed è l’adozione di uno stile di vita sano, basato su dieta equilibrata ed esercizio fisico. Stufatevi quanto volete di questo ritornello salutista ma è molto di più di quanto immaginate: è l’unica arma per combattere una epidemia. Future morti, future complicanze di vita possono essere evitate con un piccolo impegno da parte di tutti. Non si farà mai abbastanza per la Prevenzione ed il CMSO, come centro antidiabetico, non si stancherà mai di promuovere le sane abitudini di vita come “farmaco” valido per la prevenzione del Diabete. I dati che ci arrivano non sono mai confortanti ma è giusto coltivare la speranza che con un piccolo sforzo possano cambiare ed essere col tempo meno catastrofici.