Diabetici: sarebbero 28 milioni in meno se smettessimo di fumare!
“Non riesco a smettere di fumare”. Parole che si ripetono nella mente di tanti che, seppur consapevoli della dannosità, non riescono a gettare le sigarette a causa della risaputa dipendenza che sono in grado di provocare. E se tutti davvero ci riuscissimo, non sono eviteremmo tante malattie conseguenti, Diabete compreso, ma anche tante morti. Sì, arriva finalmente da una ricerca internazionale la conferma che un legame tra fumo, anche passivo, e Diabete esiste.
Siamo infatti abituati ad incriminare – a buona ragione – bevande zuccherate, junk food e sedentarietà come responsabili dell’alto numero di Diabetici ma anche il fumo ha il suo ruolo sul Diabete Tipo 2. Sulla prestigiosa The Lancet Diabetes & Endocrinology è stato pubblicato uno studio nel quale il rischio per i fumatori di sviluppare Diabete è stimato dell’11,7% superiore rispetto ai non fumatori. Un rischio proprio del genere maschile visto che le donne arrivano al 2,4%. Ciò che sconvolge è questo numero: 27,8 milioni di diagnosi di diabete nel mondo non ci sarebbero se non si fumasse. Lo studio congiunto di Harvard, Huazhong e National University di Singapore che mette insieme altri 88 studi scientifici chiarisce come i fumatori sono esposti rispetto ad un rischio Diabete del 37% fino ad arrivare al 57% per i fumatori forti. Ma l’ottima notizia è che chi smette di fumare dopo 5 o 10 anni vede ridursi il rischio dal 18 e all’11%. Un ultimo dato che si spera possa fare presa è quello sui fumatori passivi: per loro vale il 22% del rischio rispetto non fumatori.
Il Diabete, come ormai avrete capito, deve molto del suo sviluppo agli stili di vita scorretti di cui il fumo è elemento immancabile. Non è facile smettere di fumare ma ciò che si può fare è intervenire sul fronte della Prevenzione illustrandone gli effetti negativi e sensibilizzando l’opinione pubblica, quello che anche il CMSO cerca di fare giorno dopo giorno. Meno fumo, meno Diabete! Da oggi è una certezza.