I costi del Diabete: le stime Usa
Ammontano a 245 miliardi di dollari i costi del Diabete negli USA nell’anno 2012, con un aumento del 41% rispetto alla precedente stima di174 miliardi di dollari, a dimostrazione del grande peso imposto dal diabete alla società americana. A dirlo è uno studio dell’ American Diabetes Association. Sono stati analizzati i files raccolti da Medicare combinando i dati demografici della popolazione degli Stati Uniti nel 2012 con prevalenza del diabete, i dati epidemiologici, i costi
dell’assistenza sanitaria, l’utilizzo delle risorse sanitarie e dei relativi costi medici sono analizzati per età, sesso, etnia, copertura assicurativa, condizioni di salute e il tipo di servizio sanitario.
In media un paziente diabetico spende circa $ 13.700 all’anno, di cui circa 7.900 dollari sono attribuibili al diabete, 2,3 volte in più che in assenza di diabete.
Per quanto riguarda la collettività176 miliardi di dollari è il costo totale delle spese mediche dirette, mentre la riduzione della produttività ammonta a 69 miliardi di dollari. Tra le voci delle spese mediche:
– il 43% del costo totale è speso per la degenza ospedaliera;
– 18% farmaci per le complicanze del diabete;
– 12% farmaci per il diabete e forniture strumentali per il diabete;
– 9% visite ambulatoriali;
– 8%. permanenza in strutture di cura/residenziali.
Mancano nello studio altre voci come immobilizzazioni per dolore e sofferenza, risorse di cura fornite da volontari o parenti, e tutto il costo associato al diabete non ancora oggetto di diagnosi. Infine è stato evidenziato come la cura per le persone con diagnosi di diabete costi più di 1/5 dei costi globali di cura negli Stati Uniti, comportando anche i cd. “costi indiretti” di assenteismo, ridotta produttività a causa di invalidità o morte precoce.
Una piaga non indifferente con la quale il sistema sanitario americano in fase di “rivoluzione” non potrà non fare i conti.
E L’Italia?
Approfondiremo in un successivo articolo la situazione del nostro Paese, sicuramente non entusiasmante né migliore di quella americana.