Obesità: non è un problema solo italiano, ecco i preoccupanti dati UE

Da italiani siamo bravissimi ad autoflagellarci quando escono classifiche che dipingono la nostra Salute in pessime condizioni. Eppure il nostro paese non sembra essere messo così male se confrontato con gli altri stati europei. Il rapporto triennale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sullo stato di salute generale in Europa ispira una critica rivolta a tutto il continente, non solo all’Italia, la cui popolazione è per il 59% obesa.

 

Non lasciarsi illudere dalla crescita dell’aspettativa di vita fino al 2020 è importante per non prendere sotto gamba la questione. Oltre all’Obesità anche il fumo e l’alcol in aumento sono indicatori del reale peggioramento delle condizioni di vita in Europa con percentuali di consumo in aumento. Senza citare tutta la sfilza di dati, che vede l’Italia per una volta non “maglia nera” (il consumo di alcol è più basso rispetto agli altri paesi), una considerazione viene immediata: lo stile di vita è decisivo sullaSsalute. Nella ricerca condotta dall’OMS è evidente come abitudini negative quali fumo e alcol incidano sullo stato di salute generale. Anche l’Obesità in aumento, come segnalato più volte, è chiaramente al tempo stesso conseguenza e causa del peggioramento dello stile di vita.

Si predica bene e si razzola male? In Europa si parla e si “decide” tanto ma si fa poca prevenzione? Non spetta a noi dirlo, ma i dati che quotidianamente arrivano per il tramite non solo dell’OMS ma anche di tante altre organizzazioni che fanno ricerca, lasciano intendere la bontà della strada della Prevenzione.
L’European Health Report ci dice che in sostanza vivremo di più… ma obesi, fumatori e con la bottiglia al nostro fianco. Iniziamo ad interrogarci allora sulla qualità della vita più che sulla sua durata e cerchiamo di invertire i trend negativi. Ruolo primario spetta agli operatori sanitari e Specialisti i quali, come da tempo cerca di fare il CMSO, devono impegnarsi per una cura e una prevenzione a 360° incentrate sul Benessere del Paziente oltre che orientate alla sconfitta della malattia. Impegnamoci, tutti insieme, per un futuro lungo ma soprattutto sano che possa smentire i dati degli esperti.

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