Diabete e prevenzione: mangiare fuori casa peggiora la patologia?

Mangiare fuori casa può determinare il Diabete o peggiorarlo quando si soffre di questa patologia? Gli scienziati continuano ad interrogarsi sul collegamento tra stile di vita e malattie. L’abitudine di mangiare nei fast food, mense e ristoranti è ormai seguitissima non solo in Occidente ma anche nell’Oriente economicamente in crescita. Spesso però il cibo consumato fuori casa è troppo calorico o qualitativamente inferiore.

 

L’American Heart Association analizzando le abitudini di 58.000 donne e 41.000 uomini per quasi 26 anni ha rilevato che coloro che consumavano dagli 11 ai 14 pasti a casa a settimana mostravano un rischio di diabete di tipo 2 ridotto del 13% se confrontati con chi ne consumava la metà e pranzava più spesso fuori. Vanno fatte però delle considerazioni. Nonostante il cibo fatto in casa risulti nella maggioranza dei casi (non sempre) più salutare, non si può non ricordare come per molte persone mangiare fuori sia una “necessità” collegata alla vita lavorativa. Di questa esigenza più che obiettiva si tiene conto al CMSO nel concordare con i pazienti uno stile alimentare funzionale alle esigenze di vita, di salute e di lavoro.

Diventa possibile una nutrizione salutare anche fuori casa, con il consulto di uno specialista in grado di dare indicazioni e preziosi consigli al paziente sia per organizzare pasti adeguati sia per imparare a “scegliere” tra le diverse proposte. Tutti i pazienti vengono seguiti dal Team del CMSO “a 360°” che ritaglia cure e prescrizioni intorno a quello che è il loro stile di vita, cercando di migliorarlo e renderlo adeguato rispetto al percorso di cure seguito. Il paziente resta dunque “al centro delle cure” e l’impegno del Centro specialistico tramite la massima organizzazione è proprio quello di venirgli incontro nella vita di tutti i giorni. Le malattie infatti si combattono non solo con i farmaci ma anche e soprattutto con lo stile di vita adeguato… non dimentichiamolo mai!

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