Obesità infantile, i nuovi dati: 1 bambino su 4 è sovrappeso, 1 su 10 obeso
Gli ultimi dati sull‘obesità infantile in Italia non mostrano purtroppo miglioramenti, anzi. Resta forte l’allarme a tutto campo riguardo al consumo quotidiano di bibite gasate e zuccheri. L’Italia supera di 3 punti percentuali la media Europea di obesità infantile e la regione Campania anche quest’anno è “maglia nera”: nel nostro territorio 1 bambino su 2 è in sovrappeso.
Altro dato più che mai significativo la mancata conoscenza degli stili di vita salutari da parte di almeno la metà dei genitori (il 44,7 % soltanto conosce e pratica un corretto stile di vita). Notizie migliori arrivano sul fronte adolescenti italiani, il cui sovrappeso tende a diminuire con l’aumentare dell’età. I dati dell’indagine “L’obesità infantile: un problema rilevante e di sanità pubblica” (2015) a cura dell’Osservatorio del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università “Milano Bicocca”, sono stati resi noti nei giorni scorsi nell’ambito dell’iniziativa “Mangia bene, cresci bene” promossa dal Moige – movimento genitori, con il patrocinio scientifico di SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e AMIOT – Associazione Medica Italiana di Omotossicologia, in collaborazione con GUNA.
Cosa spiega l’indagine? Di sicuro è innegabile un forte condizionamento non solo di natura genetica ma anche socio-economica dell’obesità infantile. Il ruolo dei genitori diventa secondo il Censi assolutamente decisivo anche per la salute dei figli… Cambiare stile di vita mangiando sano e facendo attività fisica per i genitori è oggi più che mai importante, in considerazione di questo dimostrato effetto sui propri bambini: uno stimolo a prendersi cura di sé non solo per il bene proprio ma anche della propria famiglia!