Arriva la … “Twitter-diet”!

Dimagrire “cinguettando” in rete? I ricercatori dell’Arnold School of Public Health dell’Università della Carolina del Sud sostengono di sì. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Translational Behavioral Medicine, 10 tweet farebbero perdere lo 0,5%.

Lecito chiedersi grazie a quale meccanismo il noto social

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determini il dimagrimento. Nella ricerca, 96 pazienti affetti da obesità e sovrappeso sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali è stato invitato ad usare twitter per aiutare gli altri, in una specie di “gruppo di auto-aiuto“. “Twittando” via smartphone, i pazienti si sono confrontati tra loro sui percorsi di perdita di peso, incoraggiandosi a vicenda e scambiandosi informazioni utili.

In sei mesi c’è stato uno scambio di circa 2.600 tweet, unito però anche ad un notiziario quotidiano con informazioni su alimentazione e fitness. I due gruppi sono dimagriti del 2,7%, ma il risultato migliore è stato raggiunto da chi ha usato Twitter, con lo 0,5% di grasso perso ad ogni 10 tweet. Chissà se più che l’attività di microblogging, non siano stati il sostegno psicologico e l’empatia a determinare tali risultati…

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