Sport invernali: vietato improvvisare

Le vacanze natalizie diventano per tantissimi l’occasione per “sperimentare” gli sport invernali: sci, pattinaggio sul ghiaccio, slittino, snowboard… Ben venga al movimento durante le feste, quello che però ci preoccupa è che sono in molti ad avventurarsi sulle piste senza esperienza. Alto purtroppo è il numero di traumi che gli sportivi dell’ultim’ora si ritrovano sotto l’albero, senza risparmiare nemmeno i più piccoli (1 su 5 rischia traumi dentali secondo l’Università La Sapienza).

Dario Rago, Personal Trainer, Manager dell’Alexa Club di Pellezzano e consulente del CMSO così commenta:

“La curiosità di sperimentare nuove occasioni di divertimento e l’enfasi dell’aspetto ludico di queste attività, spesso portano a sottovalutare i rischi a cui ci si espone nel praticarle. Gli sport invernali, anche se eseguiti a livello dilettantistico, richiedono: coordinazione motoria, tono muscolare, stabilità articolare, efficienza cardiovascolare ed altre qualità che non sono compatibili con lo stile di vita sedentario spesso adottato dai “novelli atleti”.

Il nostro corpo vive di adattamenti, significa che si organizza in modo da sopportare al meglio ciò a cui quotidianamente lo si sottopone; lasciandolo inattivo per lunghi periodi, i sistemi muscolare, scheletrico, energetico, nervoso ecc, perdono di efficienza limitando la capacità di sostenere sforzi intensi ed improvvisi. Un po’ come guidare una macchina a 30km/h per un anno intero e di colpo, senza fare alcuna revisione,

spingerla in pericolose gimcane a velocità elevata; le probabilità di rottura o di un fuori strada sarebbero altissime…

Per divertirsi in tutta sicurezza consiglio di mantenere un buon livello di forma fisica durante tutto l’anno e di eseguire nei quarantacinque giorni antecedenti alla partenza, un allenamento specifico per lo sport che si intende praticare”.