Ipertensione: vincerla a tavola mangiando frutta e verdura

Il nemico silente dell’ipertensione si combatte anche a tavola, lo ricordiamo spesso. Frutta e verdura nella dieta di chi soffre di ipertensione devono diventare assolutamente protagoniste, lasciando alla carne un ruolo di secondo piano. A suggerirlo sono studiosi giapponesi autori di uno studio scientifico pubblicato su JAMA Internal Medicine, su alimentazione ed ipertensione.

 

I ricercatori hanno scoperto che chi segue un regime alimentare vegetariano, o meglio, un regime in cui la carne ha un ruolo minore rispetto a verdure e pesce, ha una pressione sanguigna più bassa. Meno carne si consuma dunque, più bassi sono i valori della pressione e questo emergerebbe non da uno ma da almeno quaranta studi e relative sperimentazioni. La differenza tra la pressione massima dei vegetariani e quella di chi mangia anche la carne, secondo questi studi osservazionali, è di circa 6,9 mmHg. Ancora da approfondire è il legame diretto tra determinati nutrienti e la pressione sanguigna.

Ora, senza voler leggere nella ricerca l’invito esplicito ed estremo ad abbracciare il vegetarianesimo viste le migliaia di implicazioni ed approfondimenti che la questione richiederebbe (non è questa la sede per parlarne), possiamo però rilevare una ennesima conferma dell‘importanza di inserire verdura e frutta nel regime alimentare, obbligatorie per chi soffre di ipertensione. Già la nostra beneamata dieta mediterranea prevede che alla base della piramide degli alimenti vi siano le verdure e la frutta, preferendo il pesce alla carne come fonte di proteine. Quindi, senza abbracciare filosofie alimentari estreme, possiamo servirci del miglior modello alimentare che ci sia, la nostra dieta mediterranea, per curare e soprattutto prevenire le malattie croniche, ipertensione compresa.

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