Stile di vita sbagliato, per l’Oms è una “catastrofe”: 16 milioni di morti
Cambire stile di vita non è un vezzo ma una necessità. A dare sostegno a questa affermazione è una recentissima indagine dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo la quale ben 16 milioni di persone ogni anno muoiono a causa dello stile di vita scorretto. Numeri choc quelli del rapporto Oms sulla “Gestione e la prevenzione della malattie croniche”, che impongono una seria riflessione.
Il Diabete e “alcuni cancri” , secondo quest’ultimo report, sarebbero causati dal cattivo stile di vita: fumo, abuso di alcolici, consumo eccessivo di grassi, zuccheri e sale sono i killer di 16 milioni di persone la cui età è compresa tra i 30 e i 60 anni. Nel rapporto è anche sottolineato come ben 42 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrano di obesità e l’84% degli adolescenti non pratichi sufficiente esercizio fisico. Insomma, la parola “catastrofe” utilizzata dagli studiosi non sembra esagerata…
Che fare? Fermarsi e attendere il peggio? Questi 16 milioni di vite si possono salvare invece, a detta dell’Oms anche senza investimenti ingenti, ma promuovendo “stili di vita salutari“. Al CMSO si cerca costantemente non solo di curare le malattie croniche ma anche di promuovere uno stile di vita sano che le prevenga. E proprio la prevenzione si rivela un’arma potentissima, forse l’unica davvero valida, contro un ennesimo killer silenzioso che è lo stile di vita errato. Impegnamoci affinché i report non contengano più questi dati terribili!