Obesità, nuovi dati preoccupanti: l’epidemia costa quanto una “guerra”

L’obesità miete vittime e danni economici al pari di una vera e propria “guerra”. Se i dati sul diabete di cui vi abbiamo dato conto nei giorni scorsi risultano allarmanti, quelli sull’obesità non sono da meno e non dimentichiamo come entrambi le patologie diabete ed obesità camminino stesso insieme…

 

2,1 Miliardi di persone, ossia il 30% della popolazione globale soffre di obesità ma a specificare il costo dell’epidemia è stato recentemente il McKinsey Global Institute. Ebbene l’obesità costerebbe il 2,8% del Pil annuo globale con un impatto di ben 2 mila miliardi di dollari, un costo molto vicino a quello delle guerre, che arrivano a 2,1 trilioni di dollari.

Come viene calcolata la perdita economica? Il calcolo si basa sull’impatto negativo sul lavoro e sulla produttività ma anche sui costi legati all’assistenza sanitaria. L’istituto prestigioso ha anche fatto una lista dei possibili interventi e -tanto per cambiare – l’intervento sullo stile di vita è tra i primi rimedi che potrebbero far fronte alla grave epidemia, cui seguono un’alta tassazione dei prodotti calorici industriali ed interventi di promozione tramite campagne nazionali.
Quello che a noi interessa della ricerca è proprio il paragone dell’obesità ad una guerra, dunque il richiamo ad un’emergenza. Non dimentichiamo che di emergenza si tratta, visto l’alto numero di vittime ogni anno ed il collegamento stretto ad altre patologie tra le quali spicca proprio il diabete.

Al CMSO il percorso di perdita di peso si avvale, come per le altre aree di competenza del centro, di diverse professionalità che affrontano l’obesità da più punti di vista. Il nostro obiettivo è quello di farvi perdere peso ma soprattutto guadagnare salute, viste tutte le conseguenze che la patologia comporta.

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