Obesità: secondo un’ultima ricerca conterebbe l'”anno di nascita”…
Con costanza arrivano a cadenza quasi settimanale nuovi studi e ricerche che spiegano le possibili “cause” dell’obesità, malattia (anzi ‘pandemia‘) ritenuta tra le più preoccupanti ed in forte ascesa nei numeri. Sono stati spesso tirati in ballo i fattori genetici così come quelli ambientali, ma secondo una nuova ricerca addirittura “l’anno di nascita” sarebbe un fattore rilevante per l’obesità.
In uno studio pubblicato su PNAS Early Edition viene dimostrato come il livello di impatto di una variante del gene FTO (con un ruolo chiave nell’obesità) dipenda in gran parte dall’anno di nascita. In particolare l’anno di nascita del 1942 si è rivelato una data significativa perché solo nei nati negli anni successivi si è osservato un alto livello di impatto della variante citata. Altri dati significativi che confermerebbero questa ricerca sono quelli rilevati nei partecipanti al Framingham Offspring Study, uno studio che ha analizzato gli abitanti dell’intero paese di Framingham dal 1948.
Dal monitoraggio dell’indice di massa corporea e dal loro legame con il già citato gene FTO si è scoperto che la correlazione aumenterebbe in relazione all’anno di nascita dei partecipanti: in quelli nati dopo il 1942 il rischio obesità si è manifestato più alto. Gli studiosi hanno sottolineato la presenza di questo effetto anche tra fratelli nati in anni diversi a dimostrazione delle diverse risposte geneticamente guidate all’ambiente in continua evoluzione.
Cosa vuole dirci la ricerca, che l’obesità (come a quanto pare altre patologie, avete letto le ultime sulle cause dei tumori?) dipende dalla casualità dell’anno di nascita? Non proprio: se consideriamo il periodo considerato dalla ricerca, che individua il momento successivo al dopoguerra, è immediata la relazione tra l’obesità ed abitudini di vita diverse anche in fatto di alimentazione. Immaginiamo in quanti hanno cambiato il loro stile di vita subito dopo la guerra cedendo al consumo di prodotti industrializzati e sicuramente più calorici…
Insomma come sempre lo STILE DI VITA e l’ambiente circostante si rivelano decisivi nello studio di una patologia, cosa aspettiamo dunque a cambiarlo e a ridurre finalmente i preoccupanti livelli di obesità?