Kili in eccesso: la causa è lo stress sul lavoro?

Sono tante e discusse le possibili cause dell’Obesità ma ce n’è una che viene spesso dimenticata: lo stress da lavoro. Il “rifugio” nel cibo è una caratteristica che accomuna tante persone che sul posto di lavoro non hanno la serenità adeguata e che ogni giorno si ritrovano a combattere non solo contro i problemi del peso in eccesso ma anche contro lo stress, in un meccanismo che rende sempre più difficile il dimagrimento.

 

I doveri che si accumulano, le discussioni con i colleghi e le scadenze anche, ed ecco che i cibi e le bevande – in particolare quelle caloriche – diventano la consolazione immediata per fuggire dai problemi. Questo meccanismo vizioso accomuna molte più persone di quante immaginiamo ed è per questo che il cambiamento di vita consigliato dall’OMS per debellare l’Obesità deve riguardare tutte le situazioni, inclusa quella lavorativa. Non dimentichiamo che lo stress aumenta non solo il rischio di Obesità ma anche di malattie cardiovascolari, di diabete e cancro. Una società di studi britannica, la Mintel, ha rilevato come tra i lavoratori dai 35 ai 44 anni, uno su tre ricorra al cibo calorico per sfuggire dalle preoccupazioni lavorative.

Insomma, non ci sono aspetti da tralasciare nella cura dell’Obesità, non ci sono momenti della vita di una persona che possano considerarsi slegati dall’attenzione per se stessi e per la propria Salute. Una “cura a 360°” che non tralasci nessun aspetto della vita dei pazienti ritagliandola sul loro stile di vita è proprio il tratto distintivo del CMSO. L’analisi delle problematiche dei pazienti, incluse quelle comportamentali ed abitudinali, è imprescindibile per tutti gli specialisti. “Tu al centro delle nostre cure” non è solo uno slogan, ma una garanzia di sostegno del paziente in ogni momento della sua vita, affinché circoli viziosi come quello che abbiamo spiegato diventino solo un ricordo e il paziente cambi in meglio la propria vita ma soprattutto la propria Salute.

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