Diabete di tipo 2: i grassi di latte e formaggi “proteggerebbero” dal diabete?

Nel titolo di questo articolo del blog fate ben caso al punto interrogativo finale, alle virgolette e al condizionale… Questo perché la ricerca che stiamo per citarvi è una di quelle che come sempre merita di essere presa davvero con le pinze, come vi invitiamo spesso a fare, invitandovi nell’interpretazione a non andare’oltre’. Ebbene, uno studio condotto su un campione di 23.000 persone presentato di recente a Vienna al meeting dell’Associazione europea per lo studio del Diabete (Easd) sostiene che chi consuma otto o più porzioni di prodotti lattiero-caseari ‘high fat’ (interi) mostrerebbe un rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 ridotto del 23 % rispetto a chi ne consuma una porzione giornaliera. Per fortuna sono gli stessi autori dello studio a chiedere di valutarlo con cautela.

 

L’Università di Malmö, in Svezia, ha analizzato ben 26930 persone scoprendo che il 20 per cento di coloro che si alimentavano con prodotti grassi manifestava minore rischio di ammalarsi di diabete 2 e che a fare la differenza per i risultati erano anche i diversi prodotti caseari. Lo yogurt intero, ad esempio, riduceva del 20 per cento il rischio, il 5% in più rispetto alla panna. Lo studio ha anche rilevato che le carni rosse invece aumenterebbero il rischio di diabete.

Per fortuna gli autori dello studio hanno invitato alla cautela rispetto al consumo di questo tipo di grassi, specie per coloro che sono in sovrappeso. Anche su questo blog abbiamo citato alimenti come lo yogurt, che secondo le ultime ricerche sembrano essere benefici nei confronti del diabete. Quello che però dobbiamo sempre ricordare è che una dieta deve essere bilanciata e che non può assolutamente basarsi sull’assunzione di un singolo alimento. Sapete già cosa pensiamo delle diete “monotematiche” a nostro giudizio pericolosissime. Vada allora per il consumo di alimenti salutari come lo yogurt ed alcuni formaggi, ma attenzione agli abusi e attenzione a variare sempre la dieta, meglio se sotto consiglio di uno specialista che conosca le vostre abitudini, preferenze ed eventuali patologie.

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