Qualità della vita: ecco come influiscono sovrappeso, obesità ed inattività

In un recente rapporto elaborato dal Ceis di Tor Vergata intitolato “The (W)health of nations. Salute e felicità” sono state analizzate oltre 100mila persone in 19 paesi europei e sono stati studiati non solo gli effetti della spesa sanitaria sulla qualità della vita della popolazione – dimostrando che 1 euro speso per la salute significa 4 anni di vita in più – ma anche l’impatto di fattori come sovrappeso, obesità ed inattività sulla ‘felicità dei soggetti studiati.

 

I costi dell’obesità sono tanto più alti quanto più è bassa la fascia d’età delle persone colpite dalla patologia, in particolare le persone d’età compresa tra i 35 e i 55 anni, momento durante il quale le malattie croniche sono determinate dallo stile di vita più che dalle condizioni psico-fisiche dell’individuo, che a quell’età non ha particolari malanni.

Importante per la soddisfazione della popolazione in termini di salute è l’istruzione. Chi ha un determinato grado di istruzione pare recepisca meglio le informazioni mediche. Dallo studio si evince la grande importanza sui corretti stili di vita, in chiave sia curativa che preventiva delle malattie cronica. Educare le nuove generazioni ad alimentarsi bene e a muoversi di più pare sia, secondo i ricercatori, la chiave per garantire grandi risparmi in termini economici, salute e soprattutto un alto grado di serenità per la popolazione. La giusta direzione della politica sanitaria secondo la ricerca pare essere proprio quella della promozione della prevenzione… quello che nel suo quotidiano, anche il CMSO cerca costantemente di fare!

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