Gli snack salutari per chi ha il diabete, e non solo
Avere il diabete non significa doversi privare anche del classico snack - spuntino. Uno snack a metà pomeriggio o in mattinata vi aiuta a sedare la fame fra i pasti principali (almeno due ore dal pasto precedente e almeno due da quello successivo) regolarizzando così l'assunzione di cibo e al tempo stesso non creando turbolenza alla glicemia.
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Scuola Medica Salernitana: regole antiche, benessere moderno
Il nostro riferimento è il Regimen Sanitatis Salernitanum, un compendio dei "precetti igienici" dettati dalla Scuola Medica Salernitana, non di molto dissimili dagli avvertimenti di salute che tuttora i medici fanno ai pazienti per preservare corpo e mente dalle malattie.
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Corsa o camminata? L’una vale l’altra purché si ci muova
In moltissimi sono convinti che la camminata e la corsa non abbiano pari dignità come esercizio fisico. È una convinzione sbagliata, smontata di recente dal National Heart, Lung, and Blood Institute, sezione dell’ente per la salute americana, in uno studio pubblicato su Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology. Hanno dimostrato infatti come non solo la corsa, ma anche la camminata migliori la salute del nostro cuore e dell'organismo in generale.
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Cibi anti-depressivi: esistono davvero?
Studi recenti hanno evidenziato che i cibi come il pesce di acqua fredda (salmone, sardine e tonno ad esempio), noci ed olio di colza possono essere particolarmente benefici per combattere la depressione, grazie all'abbondanza di acidi grassi omega 3. Ciò può essere una spiegazione del perché i paesi asiatici e scandinavi registrino livelli più bassi di depressione.
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CMSO: le nostre radici nella Scuola Medica Salernitana
Esercitare la professione medica nella città di Salerno ha un valore diverso che in qualsiasi altra città del mondo.La Scuola Medica Salernitana, la prima scuola di medicina dell'Occidente cristiano, è nata e fiorita proprio qui diventando "la più importante istituzione medica del Medioevo".
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Ipertensione: allarme dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
Il 7 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale della Salute 2013. Tema principale di quest'anno il silente nemico dell'ipertensione. Sono infatti nove milioni ogni anno i decessi causati da questa patologia e moltissimi sono coloro che non sanno di soffrirne. Per tale motivo, l'OMS si pone nel Global Plan of Action (2013-2020) l'obiettivo di rendere la popolazione più consapevole su cause e conseguenze della patologia, di aumentare la prevenzione tramite lo screening, ed invita i governi a prendere provvedimenti perché l’accesso a detto screening sia il più ampio possibile.
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Svegliarsi all’alba: il segreto per diventare leader?
Un articolo del Guardian ha rilevato l'abitudine della sveglia di prima mattina in moltissimi "leader" e specificamente negli amministratori delegati di grandi multinazionali. Manager stellari tra cui: Bill Gates, Helena Morrissey (Newton Investment), Tim Armstrong (Aol), Jayne-Anne Gadhia (Virgin Money), gli italiani Vittorio Colao (Vodafone) e Brunello Cucinelli, ma anche leader politici come Barak Obama, sono accomunati dalla abitudine di svegliarsi tra le 5.30 e le 6 del mattino.Più che interrogarci sulle prerogative dei CEO universalmente noti, ci chiediamo se questa abitudine sia davvero salutare anche per la collettività e se ci aiuti a diventare "leader di noi stessi", più che di una multinazionale.
Lo abbiamo chiesto al Dott. Ferdinando Pellegrino, Psichiatra e Psicoterapeuta autore di "Essere o non essere leader" e consulente del CMSO.
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Italiani: perché viviamo più a lungo?
Ad affermare la nostra supremazia nella longevità è stato uno studio pubblicato di recente dall'autorevole rivista The Lancet. Sono stati confrontati i risultati sulle condizioni di salute in 19 Paesi lungo un periodo di oltre 20 anni: gli inglesi sono piombati al 14° posto, l’Italia invece si è posizionata al 2° posto, superando Francia, Germania e Svezia.
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