Zucchero: quando l’insidia è “nascosta”…
Quanto zucchero consumiamo ogni giorno? Più di quanto immaginiamo e non sono solo i pazienti diabetici a dover fare attenzione al consumo di saccarosio… La raccomandazione vale per tutti perché il pericolo di esagerare, tra l'altro senza accorgercene, è sempre dietro l’angolo. La Food and Drug Administration ha recentemente invitato a prestare più attenzione agli zuccheri “nascosti”.
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Cioccolato e formaggio: gli “insospettabili” peccati di gola ammessi durante la dieta
Prima di leggere l’articolo ricordate queste parole “piccole dosi”. Sì, perché i protagonisti di oggi sono due insospettabili peccati di gola, spesso demonizzati nelle diete e da sempre sul banco degli imputati per il grasso in eccesso. Premettendo appunto l’assunzione in dosi moderate, chiariamo che cioccolato e formaggi non sono affatto da eliminare e mettere all’indice.
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Stress e mal di pancia legati tra di loro?
Ebbene, sembra proprio che tra intestino e cervello vi sia uno stretto legame: è stato dimostrato come si influenzino vicendevolmente. Lo stress somatizza con disturbi gastrointestinali e viceversa l'intestino in buone condizioni protegge il cervello dagli sbalzi di emotività e dolore.
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Cibi anti-depressivi: esistono davvero?
Studi recenti hanno evidenziato che i cibi come il pesce di acqua fredda (salmone, sardine e tonno ad esempio), noci ed olio di colza possono essere particolarmente benefici per combattere la depressione, grazie all'abbondanza di acidi grassi omega 3. Ciò può essere una spiegazione del perché i paesi asiatici e scandinavi registrino livelli più bassi di depressione.
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Bevande “light”? Più alto il rischio diabete di tipo 2
Errore frequente di chi segue una dieta è quello di preferire il consumo di bevande ed alimenti cosiddetti "light". Sembra invece che il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 addirittura aumenti con il consumo di zuccheri artificiali. A dimostrarlo è l' Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale in uno studio sul Journal of Clinical Nutrition.
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