Diete e cervello: è possibile “allenarlo” a scegliere i cibi sani
Anche dietro una corretta alimentazione può esservi un "allenamento". In particolare è il nostro cervello che in un determinato lasso di tempo può essere rieducato a preferire cibi sani. A dimostrarlo è stata una ricerca statunitense della Tufts University e del Massachusetts General Hospital. Lo studio pubblicato su Nutrition & Diabetes ha coinvolto 13 uomini e donne in sovrappeso: 8 di loro hanno seguito un regime alimentare a base di fibre, proteine ed alimenti a basso indice ...
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Esercizio fisico: tutti rimandati a settembre?
Settembre si gioca con gennaio del "nuovo anno" l'appellativo di mese dei "buoni propositi". La fine dell'estate e la ripresa delle attività lavorative sono per tantissimi lo stimolo ad iniziare una nuova vita ed incamerare abitudini nuove di zecca. L'esercizio fisico è tra i primi propositi di chi a settembre vuole cambiar vita.
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Palestra “last-minute”: perché fa male
Maggio non segna soltanto il trionfo delle pericolose diete last-minute ma è anche il periodo dell'anno in cui, sempre in vista dell'estate, in moltissimi iniziano a praticare sport con ritmi forsennati affrontando sfiancanti sessioni di corsa o palestra, magari senza mai aver fatto prima esercizio fisico e senza consultare un professionista, nella speranza di superare la fatidica prova costume.Niente di più sbagliato. Sicuramente è sempre il momento giusto per iniziare a fare movimento, ma è importante farlo "bene" senza rischiare effetti indesiderati. Abbiamo chiesto un parere a Dario Rago, personal trainer e manager dell'Alexa Wellness Club di Pellezzano (SA) e consulente del CMSO per il medical exercise.
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Svegliarsi all’alba: il segreto per diventare leader?
Un articolo del Guardian ha rilevato l'abitudine della sveglia di prima mattina in moltissimi "leader" e specificamente negli amministratori delegati di grandi multinazionali. Manager stellari tra cui: Bill Gates, Helena Morrissey (Newton Investment), Tim Armstrong (Aol), Jayne-Anne Gadhia (Virgin Money), gli italiani Vittorio Colao (Vodafone) e Brunello Cucinelli, ma anche leader politici come Barak Obama, sono accomunati dalla abitudine di svegliarsi tra le 5.30 e le 6 del mattino.Più che interrogarci sulle prerogative dei CEO universalmente noti, ci chiediamo se questa abitudine sia davvero salutare anche per la collettività e se ci aiuti a diventare "leader di noi stessi", più che di una multinazionale.
Lo abbiamo chiesto al Dott. Ferdinando Pellegrino, Psichiatra e Psicoterapeuta autore di "Essere o non essere leader" e consulente del CMSO.
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