Infarto: come evitare il primo e… il secondo!
Non uno, ma due infarti. Sono tanti coloro che, dopo un primo infarto, incappano nel secondo a distanza di un anno. Accade 1 paziente infartuato su 5 di rivivere lo stesso drammatico episodio dopo nemmeno un anno. Il secondo, ma anche il primissimo infarto sono invece assolutamente evitabili nell’80% ei casi ed il monito della Società Europea di Cardiologia è arrivato puntuale nei giorni scorsi a ricordarcelo.
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Diabete e complicanze: nelle donne aumenta il rischio di problemi cardiaci
Contrariamente al pensiero comune, sono le donne diabetiche a rischiare di più con il cuore. I dati presentati a Stoccolma al recente Congresso dell'Easd (Associazione europea per lo studio del diabete) evidenziano un rischio triplicato rispetto agli uomini. A sostenerlo è una ricerca italiana dell’Agenzia regionale sanità che all’Europa accomuna anche Usa e Cina.
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Malattie cardiovascolari: solo il 2% delle persone è preoccupata
In occasione della XII edizione del World Heart Day 2014 di fine settembre è emerso che malattie come demenza e cancro sarebbero il vero cruccio della popolazione, mentre le malattie cardiovascolari desterebbero preoccupazioni solo per il 2% del campione di persone analizzato in UK. In realtà le malattie cardiovascolari, come evidenziato più volte, rientrano purtroppo nel gruppo dei cosiddetti "killer silenziosi", determinando una vera e propria falcidia. Solo nella nostra Italia sono ...
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Vacanze natalizie: come sopravvivere alle “abbuffate”
Il Natale porta con sé gioia e convivialità ma allo stesso tempo regala chili in eccesso e dunque rischi per la salute. Non solo, diventa un momento difficilissimo da sostenere sia per chi soffre di obesità e sta cercando di seguire un percorso dimagrante, sia per chi è diabetico e deve evitare alimenti che compromettano i valori glicemici.
Stesso discorso per gli ipertesi: insalate russe ed altri intingoli di vario tipo aumentano il rischio di infarto ed ictus a causa dell'alto contenuto in sale. Insomma, è giusto porre la massima attenzione a ciò che si mangia per non rischiare complicanze successive.
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Ipertensione: allarme dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
Il 7 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale della Salute 2013. Tema principale di quest'anno il silente nemico dell'ipertensione. Sono infatti nove milioni ogni anno i decessi causati da questa patologia e moltissimi sono coloro che non sanno di soffrirne. Per tale motivo, l'OMS si pone nel Global Plan of Action (2013-2020) l'obiettivo di rendere la popolazione più consapevole su cause e conseguenze della patologia, di aumentare la prevenzione tramite lo screening, ed invita i governi a prendere provvedimenti perché l’accesso a detto screening sia il più ampio possibile.
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Dieta mediterranea: riduce infarto ed ictus del 30%
Ancora un punto "a favore" per il nostro modello alimentare di riferimento: la dieta mediterranea favorirebbe la pulizia dei vasi sanguigni diminuendo il rischio di ictus ed infarto. In particolare, alimenti come l' olio extravergine d'oliva, piccole porzioni giornaliere di noci e altra frutta secca, frutta, verdura, pesce, pollo, legumi, pomodori sarebbero i responsabili di un buon funzionamento delle nostre arterie.
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