Psicosomatica: ridere per star bene e in salute
Lo avrete sentito dire tante volte: ridere fa bene alla salute. Sembra una frase di incitamento, in realtà gli scienziati hanno dimostrato tutta la verità che si nasconde dietro questa affermazione. Il senso dell'umorismo addirittura aiuterenne gli anziani ad evitare il problema della perdita di memoria stimolando la capacità di ricordare. Ridere avrebbe un effetto pari a quello ottenuto con la meditazione.
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Dieta mediterranea: scoperto il “segreto” della protezione cardiaca
Qual è il meccanismo biochimico grazie al quale la nostra dieta mediterranea preserva la salute del cuore? Gli scienziati inglesi ed americani del King College di Londra (Regno Unito) e della University of California (Usa) lo hanno recentemente scoperto, dimostrando il ruolo fondamentale dei nitrati derivati dagli acidi grassi insaturi (denominati scientificamente "nitro-fatty acids").
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Sedentarietà nuovo “killer” globale
La sedentarietà è un "killer" silenzioso al pari di altre malattie quali ipertensione e diabete. A far scattare l'allarme è stata proprio l'Organizzazione mondiale della sanità che collocato l'inattività fisica all quarto posto tra i principali fattori di rischio di mortalità globale. Ogni anno circa 3,2 milioni di decessi dipendono dalla sedentarietà.
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Diabete di Tipo 2: prevenirlo con due pasti al giorno?
Secondo una nuova ricerca europea pubblicata sulla rivista on line "Diabetologia", per combattere il diabete di Tipo 2 sarebbe utile mangiare due volte al giorno (a colazione e a pranzo). L'Institute for Clinical and Experimental Medicine di Praga ha esaminato 54 persone affette da diabete di Tipo 2 di età è compresa fra i 30 e i 70 anni. Gli esaminati sono stati divisi in due gruppi: uno poteva consumare solo due pasti, il secondo sei pasti leggeri durante tutto l’arco della giornata. Si è scoperto la glicemia degli appartenenti al primo gruppo si abbassava di più rispetto a quella di coloro che facevano diversi spuntini durante la giornata...
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Ipertensione: vincerla a tavola mangiando frutta e verdura
Il nemico silente dell'ipertensione si combatte anche a tavola, lo ricordiamo spesso. Frutta e verdura nella dieta di chi soffre di ipertensione devono diventare assolutamente protagoniste, lasciando alla carne un ruolo di secondo piano. A suggerirlo sono studiosi giapponesi autori di uno studio scientifico pubblicato su JAMA Internal Medicine, su alimentazione ed ipertensione.
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Endocrinologia ed Andrologia: intervista al Prof. Francesco Orio
Spesso pensiamo ai problemi endocrinologici solo in riferimento alla sfera femminile, quindi all'endocrinologia ginecologica, dimenticando come anche per il sesso maschile il ruolo degli ormoni sia fondamentale. Anche per gli uomini sussistono una serie di disturbi ad essi collegati: infertilità, disturbi della sessualità, calo della libido, disfunzione erettile/impotenza e tanti altri ancora. Ne parliamo con il Prof. Francesco Orio, Professore Associato di Endocrinologia dell’Università “Parthenope” di Napoli e Responsabile dell’Area Endocrinologia del CMSO.
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Peccati di gola? Sì se una tantum e nel weekend
Vi siete regalati qualche "peccato di gola" durante il weekend? Nonostante la dieta in corso avete mangiato la pizza il sabato e il gelato la domenica ? Non c'è da allarmarsi. I ricercatori americani della Cornell University hanno dimostrato come eccedere una tantum e soprattutto farlo nel finesettimana non comporti gli stessi effetti negativi degli eccessi alimentari consumati nei giorni lavorativi.
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Obesità: le offese nell’infanzia aumentano il rischio di obesità da adulti
I ricercatori della University of California, Los Angeles, hanno dimostrato come gli insulti e le offese subite dai bambini in carne, possano addirittura aumentare il rischio di obesità nell'età adulta. Sono state studiate oltre 2.000 bambine di 10 anni e seguite fino a 19 anni di età. I ricercatori non hanno valutato soltanto il loro indice di massa corporea, ma anche l'approccio psicologico sottoponendo loro dei questionari questionari.
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Un buon rapporto medico-paziente migliora la salute
Un buon rapporto del medico con il paziente può avere un effetto addirittura paragonabile a quello di un farmaco, ma senza controindicazioni. A scoprire gli effetti positivi sulla salute è stato uno studio condotto da psichiatri e psicologi statunitensi, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One. In realtà sono stati valutati non uno ma ben 13 studi condotti in precedenza in Europa, Stati Uniti e Australia. Gli esperti del Massachusetts General Hospital di Boston hanno calcolato i benefici del buon rapporto medico paziente paragonabili a quelli di sostanze come l’acido acetil salicilico e le statine.
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Scuola Medica Salernitana e la VI Regola sull’assunzione dei cibi
"Quando" è opportuno mangiare? Basta il senso di appetito come segnale? Nella VI Regola del Regimen Sanitatis i Dotti della Scuola Medica Salernitana invitavano a non mangiare prima che lo stomaco fosse "libero" dai pasti precedenti. Le "abbuffate" erano dunque fortemente sconsigliate anche nell'antichità.
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