Malattie croniche: frutta, verdure e cereali integrali fondamentali per combatterle
Frutta, verdura e fibre integrali sono alla base di un alimentazione sana e aiutano a prevenire le malattie croniche. Direte: "qual è la novità?". La novità è che una recentissima ricerca ha dimostrato per la prima volta come una dieta a base di questi alimenti riduca il rischio di contrarre non "una" ma una intera combinazione di malattie croniche quali diabete, asma, ipertensione e malattie cardiache (a noi ben note).
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Attività fisica “last minute” anzi… last second!
L'inizio dell'estate non è soltanto il periodo delle pericolosissime diete "last second", come vi abbiamo già accennato in un precedente articolo, ma anche e soprattutto il momento dell'anno in cui si improvvisa l'attività fisica, nel disperato tentativo di ottenere un fisico perfetto per la fatidica prova costume.
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Donne e diabete: maggiori rischi cardiaci rispetto agli uomini
C'è una differenza tra donne e uomini anche per quanto riguarda i rischi del diabete. In molti non l'avrebbero detto, ma sono le donne diabetiche a rischiare di più i problemi cardiaci. Venendo ai dati veri e propri, sono addirittura il 44% in più rispetto agli uomini le donne colpite dalla patologia diabetica che rischiano malattie coronariche. È quanto emerge da uno studio internazionale pubblicato di recente sulla rivista Diabetologia.
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Visitaci TU: le attività medico specialistiche del CMSO
Nel video di oggi della rubrica "Visitaci TU" il Dott. Marcello Orio, Direttore Sanitario del CMSO ed il Prof. Francesco Orio, Responsabile dell'Area Endocrinologia, offriranno una panoramica delle principali attività medico specialistiche del centro CMSO.
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Attenzione alle “diete last minute”, anzi… “last second”!
Mancano tre giorni all'arrivo dell'estate ed è lo stesso tempo che coloro che hanno problemi di peso vorrebbero impiegare per perderlo, essendo la prova costume irrimediabilmente arrivata. Ed ecco che, presi dall'ansia di ben apparire in spiaggia, in tantissimi si tuffano su internet o raccolgono ritagli di riviste, decisi ad affrontare una delle cosiddette diete "last minute", anzi " last second" sarebbe meglio chiamarle, magari ispirate ad un singolo alimento (dieta del gelato, dell'ananas, del panino e via tantissime altre fantasiose) o scelte da qualche star internazionale.
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Ipertensione aumenta il rischio demenza da anziani
Del killer silente ipertensione e dei suoi danni abbiamo parlato più volte. Oggi, ai danni cardiaci che tutti conosciamo, si sommerebbero danni cerebrali che la pressione alta, in particolare durante la mezza età, può comportare. L'ipertensione intorno ai cinquant'anni determinerebbe una vera e propria forma di demenza con l'età avanzata.
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Diabete: 6 milioni di italiani a rischio ma sottovalutano la prevenzione
Dei preoccupanti numeri della malattia diabetica abbiamo parlato più volte. Purtroppo altrettanto preoccupanti - anzi "inquietanti" ci piace definirli - sono i numeri di coloro che sono a rischio Diabete e che sottovalutano l'importanza della Prevenzione. Sono 3,6 milioni gli italiani con il Diabete, ma a rischiarlo sono circa il doppio: ben 6 milioni, mentre 15 milioni hanno un rischio modesto rispetto alla patologia.
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Cmso Blog: le finalità informative e divulgative
Perché un blog del CMSO? Ormai è doveroso porsi questa domanda e rispondere, viste le tante e gentili richieste di diagnosi, consultazione e consigli che arrivano al CMSO proprio per il tramite del blog che ormai vanta affezionati lettori.
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Obesità allarme globale, cifre record nei paesi occidentali ma non solo
Si parla di obesità come "emergenza" planetaria già da tempo, ma siamo davvero consapevoli di quanto sia grave questa emergenza? Forse davanti ai numeri diramati su Lancet a fine mese scorso dal Global Burden of Disease Study possimo farci "un' idea" del problema. Ebbene 2,1 miliardi di persone al mondo sono in sovrappeso.
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Salute e informazione sul web: attenzione a Wikipedia
Sono davvero tantissimi coloro che on line cercano notizie sulla salute e cercano di indagare su sintomi e cure delle diverse patologie. Sin qui niente di male, ma è giusto sapere che fino al 90% delle voci della più nota delle enciclopedia online contiene degli errori, dunque informazioni scorrette. Ad avvisare della presenza di errori su Wikipedia sono stati gli autori di uno studio pubblicato sul Journal of the American Osteopathic Association.
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