Bambini e scuola: tutti i consigli del CMSO
Da poco i nostri bambini sono ritornati sui banchi di scuola o hanno affrontato questa esperienza per la prima volta. Ecco una serie di importanti consigli per tutti i genitori che seguono il Blog del CMSO. La Dott.ssa Simona Novi, Psicologa e Psicoterapeuta consulente del CMSO ci spiega come rendere questo momento sereno per i nostri bambini (e anche per noi genitori).
"Il momento del rientro a scuola comporta un cambiamento nello stile di vita, al quale ci si era piacevolmente ...
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Diete: davvero “una dieta vale l’altra”?
Secondo una recente ricerca non esisterebbe "una dieta migliore" rispetto alle altre, o meglio, nel panorama mondiale delle diete più seguite (le più famose soprattutto oltreoceano) non vi sarebbero significative differenze tra una dieta e l'altra. Fate ben caso però al punto interrogativo del titolo del nostro articolo. La nota ricerca è stata infatti interpretata da qualcuno nel senso che "una dieta vale l'altra", ma non è proprio così.
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Cervello: tablet, pc e smartphone utilizzati contemporaneamente lo modificano
Una ricerca dell’Università del Sussex pubblicata sulla prestigiosa rivista PlosOne ha indagato gli effetti del "multitasking". L'utilizzo contemporaneo di più dispositivi elettronici: tablet, pc e smartphone avrebbe degli effetti significativi sul nostro cervello, modificandone addirittura la struttura.
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Obesità infantile: prevenirla tenendo spenta la tv in camera
Molti dei nostri bambini saranno ormai abituati ad addormentarsi nella propria cameretta davanti alla tv accesa. Sono tanti i genitori che preferiscono far accompagnare il sonno dei bambini dai cartoni animati, dal film di fantascienza piuttosto che dalla voce e dal racconto di una favola come avveniva un tempo. Sarà davvero salutare tutta questa tv a letto?
I ricercatori del Norris Cotton Cancer Center di Lebanon (Stati Uniti) hanno risposto al quesito in uno studio pubblicato ...
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Diabete e stress: fondamentale il sostegno psicologico
Durante lo scorso congresso della Easd (European Association for the Study of Diabetes) a Vienna sono emersi gli ultimi dati sul Diabete ed il connesso disagio emotivo. Nel nostro Paese è un diabetico su due a soffrire di stress, mentre nel continente europeo la percentuale media si assesta al 40 per cento. Questi numeri non fanno che confermare quello che è già abbastanza evidente: chi soffre della patologia diabetica ha bisogno di un sostegno anche e soprattutto dal punto di vista ...
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Ipertensione: lo zucchero nuovo arrivato al banco degli imputati
Ci teniamo spesso a sottolineare come l'ipertensione sia un nemico silente, al pari del Diabete e di altre malattie croniche, in grado di mietere ogni anno un numero impressionante di vittime con stime dell'OMS tendenti sempre a salire. Il consumo di sale è da sempre ritenuto una delle cause principali dell'ipertensione. Oggi però arriva la notizia di una ricerca che sul banco degli imputati mette non più il sale ma lo zucchero.
Uno studio su larga scala compiuto dai ricercatori ...
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Stress: andare a lavoro a piedi o in bici rende più sereni e concentrati
Camminare fa bene, anzi benissimo. Da sempre sosteniamo l'incredibile potere anti-stress della passeggiata, un metodo "dolce", economico e naturale per restare in forma e scaricare tensioni. Molti di noi però si lasciano andare a questa buona abitudine solo con le belle stagioni o in occasioni particolari. Invece una passeggiata al mattino, se possibile proprio per andare al lavoro, secondo le ultime ricerche sarebbe il migliore dei rimedi contro lo stress rendendo chi la fa più felice e soprattutto più concentrato.
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Obesità, dati sconfortanti: 2 miliardi di persone affette dalla patologia
Gli ultimi dati sull'obesità nel mondo, sui quali vogliamo tenervi sempre aggiornati, sono purtroppo sconfortanti: 2,1 miliardi di persone sono affette dalla malattia. Si registra dunque un vertiginoso aumento dei malati, che le politiche di contrasto messe in atto dai governi occidentali non sono riuscite a bloccare.
L'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) di Washington ha pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet i risultati di diverse indagini, e dalla loro rielaborazione sono venute fuori le terribili cifre a cui abbiamo accennato.
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Diabete di tipo 2: i grassi di latte e formaggi “proteggerebbero” dal diabete?
Nel titolo di questo articolo del blog fate ben caso al punto interrogativo finale, alle virgolette e al condizionale... Questo perché la ricerca che stiamo per citarvi è una di quelle che come sempre merita di essere presa davvero con le pinze, come vi invitiamo spesso a fare, invitandovi nell'interpretazione a non andare'oltre'. Ebbene, uno studio condotto su un campione di 23.000 persone presentato di recente a Vienna al meeting dell'Associazione europea per lo studio del Diabete (Easd) ...
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Diete e cervello: è possibile “allenarlo” a scegliere i cibi sani
Anche dietro una corretta alimentazione può esservi un "allenamento". In particolare è il nostro cervello che in un determinato lasso di tempo può essere rieducato a preferire cibi sani. A dimostrarlo è stata una ricerca statunitense della Tufts University e del Massachusetts General Hospital. Lo studio pubblicato su Nutrition & Diabetes ha coinvolto 13 uomini e donne in sovrappeso: 8 di loro hanno seguito un regime alimentare a base di fibre, proteine ed alimenti a basso indice ...
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Rientro “senza stress”: i consigli del CMSO
Per tantissimi il rientro dalle ferie estive costituisce un vero e proprio "paradosso". Tutti quelli che sono i benefici della "ricarica" vacanziera sembrano svanire per dare posto addirittura ad uno stress maggiorato rispetto al precedente, determinando anche problemi fisici come spossatezza, dolori muscolari, cefalee, inappetenza, insonnia, irritabilità, ansietà e senso di vuoto. Esiste infatti secondo gli scienziati una "sindrome da rientro" chiamata Holiday Blues (da "holiday" - vacanza ...
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Obesità da giovani: tra i rischi arrivano anche demenza senile ed Alzheimer
Non ci stanchiamo di riportavi le ricerche, che si sommano settimana dopo settimana, sulle conseguenze negative dell’obesità e sulle patologie ad essa collegata. C’erano già tutte le avvisaglie, ma è arrivata negli ultimi giorni la conferma chel’obesità a trenta o quarant’anni porterebbe poi in età avanzata alla demenza senile e all’Alzheimer. Sul Postgraduate Medical Journal è stata pubblicata la prima relativa ricerca che spiega come l’età sia fondamentale per stabilire il ...
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