Diabete e stress: fondamentale il sostegno psicologico
Durante lo scorso congresso della Easd (European Association for the Study of Diabetes) a Vienna sono emersi gli ultimi dati sul Diabete ed il connesso disagio emotivo. Nel nostro Paese è un diabetico su due a soffrire di stress, mentre nel continente europeo la percentuale media si assesta al 40 per cento. Questi numeri non fanno che confermare quello che è già abbastanza evidente: chi soffre della patologia diabetica ha bisogno di un sostegno anche e soprattutto dal punto di vista ...
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Ipertensione: lo zucchero nuovo arrivato al banco degli imputati
Ci teniamo spesso a sottolineare come l'ipertensione sia un nemico silente, al pari del Diabete e di altre malattie croniche, in grado di mietere ogni anno un numero impressionante di vittime con stime dell'OMS tendenti sempre a salire. Il consumo di sale è da sempre ritenuto una delle cause principali dell'ipertensione. Oggi però arriva la notizia di una ricerca che sul banco degli imputati mette non più il sale ma lo zucchero.
Uno studio su larga scala compiuto dai ricercatori ...
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Stress: andare a lavoro a piedi o in bici rende più sereni e concentrati
Camminare fa bene, anzi benissimo. Da sempre sosteniamo l'incredibile potere anti-stress della passeggiata, un metodo "dolce", economico e naturale per restare in forma e scaricare tensioni. Molti di noi però si lasciano andare a questa buona abitudine solo con le belle stagioni o in occasioni particolari. Invece una passeggiata al mattino, se possibile proprio per andare al lavoro, secondo le ultime ricerche sarebbe il migliore dei rimedi contro lo stress rendendo chi la fa più felice e soprattutto più concentrato.
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Obesità, dati sconfortanti: 2 miliardi di persone affette dalla patologia
Gli ultimi dati sull'obesità nel mondo, sui quali vogliamo tenervi sempre aggiornati, sono purtroppo sconfortanti: 2,1 miliardi di persone sono affette dalla malattia. Si registra dunque un vertiginoso aumento dei malati, che le politiche di contrasto messe in atto dai governi occidentali non sono riuscite a bloccare.
L'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) di Washington ha pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet i risultati di diverse indagini, e dalla loro rielaborazione sono venute fuori le terribili cifre a cui abbiamo accennato.
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Diabete di tipo 2: i grassi di latte e formaggi “proteggerebbero” dal diabete?
Nel titolo di questo articolo del blog fate ben caso al punto interrogativo finale, alle virgolette e al condizionale... Questo perché la ricerca che stiamo per citarvi è una di quelle che come sempre merita di essere presa davvero con le pinze, come vi invitiamo spesso a fare, invitandovi nell'interpretazione a non andare'oltre'. Ebbene, uno studio condotto su un campione di 23.000 persone presentato di recente a Vienna al meeting dell'Associazione europea per lo studio del Diabete (Easd) ...
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Diete e cervello: è possibile “allenarlo” a scegliere i cibi sani
Anche dietro una corretta alimentazione può esservi un "allenamento". In particolare è il nostro cervello che in un determinato lasso di tempo può essere rieducato a preferire cibi sani. A dimostrarlo è stata una ricerca statunitense della Tufts University e del Massachusetts General Hospital. Lo studio pubblicato su Nutrition & Diabetes ha coinvolto 13 uomini e donne in sovrappeso: 8 di loro hanno seguito un regime alimentare a base di fibre, proteine ed alimenti a basso indice ...
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Rientro “senza stress”: i consigli del CMSO
Per tantissimi il rientro dalle ferie estive costituisce un vero e proprio "paradosso". Tutti quelli che sono i benefici della "ricarica" vacanziera sembrano svanire per dare posto addirittura ad uno stress maggiorato rispetto al precedente, determinando anche problemi fisici come spossatezza, dolori muscolari, cefalee, inappetenza, insonnia, irritabilità, ansietà e senso di vuoto. Esiste infatti secondo gli scienziati una "sindrome da rientro" chiamata Holiday Blues (da "holiday" - vacanza ...
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Obesità da giovani: tra i rischi arrivano anche demenza senile ed Alzheimer
Non ci stanchiamo di riportavi le ricerche, che si sommano settimana dopo settimana, sulle conseguenze negative dell’obesità e sulle patologie ad essa collegata. C’erano già tutte le avvisaglie, ma è arrivata negli ultimi giorni la conferma chel’obesità a trenta o quarant’anni porterebbe poi in età avanzata alla demenza senile e all’Alzheimer. Sul Postgraduate Medical Journal è stata pubblicata la prima relativa ricerca che spiega come l’età sia fondamentale per stabilire il ...
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Obesità da giovani: tra i rischi arrivano anche demenza senile ed Alzheimer
Non ci stanchiamo di riportavi le ricerche, che si sommano settimana dopo settimana, sulle conseguenze negative dell'obesità e sulle patologie ad essa collegata. C'erano già tutte le avvisaglie, ma è arrivata negli ultimi giorni la conferma che l'obesità a trenta o quarant’anni porterebbe poi in età avanzata alla demenza senile e all’Alzheimer. Sul Postgraduate Medical Journal è stata pubblicata la prima relativa ricerca che spiega come l'età sia fondamentale per stabilire il rischio futuro.
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Diabete: più rischio con lo stress da lavoro
Abbiamo spesso spiegato la connessione tra diabete ed altre patologie, come l'obesità, ed il legame con stili di vita poco salutari. Dalla Germania, precisamente dall'Istituto Epidemiologico di Monaco, è arrivata un'importante scoperta che collega il diabete di tipo 2 allo stress lavorativo. Ebbene il "super lavoro" e lo stress che ne consegue aumenterebbero addirittura del 45% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
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Sedentarietà: ulteriori conferme sui danni della “sedia”
Non abbiamo esagerato tempo fa parlare di "sedentarietà killer". Di recente è stato pubblicato in America un libro dal titolo davvero inquietante: "Alzati: Perché la tua sedia ti sta uccidendo".
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Osteoporosi: approfittiamo delle vacanze per prevenirla!
Le vacanze e dunque l'esposizione prolungata al sole possono essere l'occasione non soltanto per il meritato relax, ma anche per prevenire una malattia come l'osteoporosi, spesso sottovalutata perché ricondotta esclusivamente alle donne che superano una determinata età.
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