Obesità infantile: prevenirla tenendo spenta la tv in camera
Molti dei nostri bambini saranno ormai abituati ad addormentarsi nella propria cameretta davanti alla tv accesa. Sono tanti i genitori che preferiscono far accompagnare il sonno dei bambini dai cartoni animati, dal film di fantascienza piuttosto che dalla voce e dal racconto di una favola come avveniva un tempo. Sarà davvero salutare tutta questa tv a letto?
I ricercatori del Norris Cotton Cancer Center di Lebanon (Stati Uniti) hanno risposto al quesito in uno studio pubblicato ...
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Obesità, dati sconfortanti: 2 miliardi di persone affette dalla patologia
Gli ultimi dati sull'obesità nel mondo, sui quali vogliamo tenervi sempre aggiornati, sono purtroppo sconfortanti: 2,1 miliardi di persone sono affette dalla malattia. Si registra dunque un vertiginoso aumento dei malati, che le politiche di contrasto messe in atto dai governi occidentali non sono riuscite a bloccare.
L'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) di Washington ha pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet i risultati di diverse indagini, e dalla loro rielaborazione sono venute fuori le terribili cifre a cui abbiamo accennato.
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Obesità da giovani: tra i rischi arrivano anche demenza senile ed Alzheimer
Non ci stanchiamo di riportavi le ricerche, che si sommano settimana dopo settimana, sulle conseguenze negative dell'obesità e sulle patologie ad essa collegata. C'erano già tutte le avvisaglie, ma è arrivata negli ultimi giorni la conferma che l'obesità a trenta o quarant’anni porterebbe poi in età avanzata alla demenza senile e all’Alzheimer. Sul Postgraduate Medical Journal è stata pubblicata la prima relativa ricerca che spiega come l'età sia fondamentale per stabilire il rischio futuro.
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Sedentarietà: ulteriori conferme sui danni della “sedia”
Non abbiamo esagerato tempo fa parlare di "sedentarietà killer". Di recente è stato pubblicato in America un libro dal titolo davvero inquietante: "Alzati: Perché la tua sedia ti sta uccidendo".
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Inattività fisica: colpevole del grasso in eccesso ancor più della dieta?
Ci chiediamo da sempre quali siano i fattori responsabili del grasso in eccesso. Ricerca dopo ricerca le "colpe" vengono talvolta attributite alla cattiva alimentazione, talvolta alla mancanza di attività fisica.
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Obesità e diabete: uno studio dimostra i legami con la crisi economica
Esiste un legame tra malattie come obesità e diabete e la crisi economica? A quanto sembra sì, e a dimostrarlo è lo studio "Impatto della crisi economica sulla prevenzione cardiovascolare", coordinato dall'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Padova (In-Cnr) e dall'Università di Modena-Reggio Emilia, che ha confrontato i dati su diabete ed obesità del periodo che precede la crisi economica, 1998-2002, con quelli subito successivi alla crisi, tra il 2008 e il 2012.
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Obesità allarme globale, cifre record nei paesi occidentali ma non solo
Si parla di obesità come "emergenza" planetaria già da tempo, ma siamo davvero consapevoli di quanto sia grave questa emergenza? Forse davanti ai numeri diramati su Lancet a fine mese scorso dal Global Burden of Disease Study possimo farci "un' idea" del problema. Ebbene 2,1 miliardi di persone al mondo sono in sovrappeso.
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Un buon rapporto medico-paziente migliora la salute
Un buon rapporto del medico con il paziente può avere un effetto addirittura paragonabile a quello di un farmaco, ma senza controindicazioni. A scoprire gli effetti positivi sulla salute è stato uno studio condotto da psichiatri e psicologi statunitensi, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One. In realtà sono stati valutati non uno ma ben 13 studi condotti in precedenza in Europa, Stati Uniti e Australia. Gli esperti del Massachusetts General Hospital di Boston hanno calcolato i benefici del buon rapporto medico paziente paragonabili a quelli di sostanze come l’acido acetil salicilico e le statine.
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Zucchero: l’Oms dimezza le quantità limite
L'Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, stila ogni anno le linee guida sul consumo di saccarosio. Le linee guida che prevedono il limite di 50 grammi di saccarosio al giorno, pari al 10 per cento del fabbisogno calorico, stanno per essere riviste. È stato proposto infatti un dimezzamento di questo limite, portandolo da 50 a 25 grammi (un cucchiaio).
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